Sapevate che la Liguria non è poi così lontana dalla Sardegna? Anzi è proprio vicina…da Cagliari diciamo 45 minuti di macchina e 20 di traghetto…Non ci credete? Venite con noi e vi porteremo anche solo per un weekend tra caruggi e creuze da De Andrè tanto amate.
Noi sardi siamo tutti meteoropatici e d’estate ci sentiamo incredibilmente bene, il sole la fa da padrone, nulla ci vieta di lamentarci del caldo ovviamente, ma ogni scusa è buona per organizzare weekend di fuga dalla routine che come unici obiettivi hanno MARE, RELAX, APERITIVI, BARBEQUE E AMICI….si lo sappiamo, d’estate e in sardegna…ci piace vincere facile!
Eccoci quindi a decidere solo il venerdì mattina di dirigerci il venerdì sera all’isola di San Pietro, alias Carloforte, l’isola nell’isola.
Fortunatamente questo breve preavviso è possibile, non avendo una casa di proprietà, sia chiaro, in gran parte dell’anno fatte alcune eccezioni che a breve vi indicherò.
Il comune di Carloforte, decisamente consigliato in estate, organizza alcuni importanti eventi durante l’anno, il Girotonno, manifestazione culinaria legata alla cultura tabarchina della pesca (mattanza) del Tonno di corsa, dove ospiti e vip si alternano tra mare e cucina.
Creuza de Mà, evento culturale legato al mondo del cinema e dello spettacolo, purtroppo attualmente sospeso (speriamo per poco) e il Posidonia Festival grande manifestazione dedicata all’arte, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile (purtroppo lo svolgimento degli eventi è legato alla presenza di contributi economici, che l’amministrazione comunale valuta come investire).
Ecco se volete visitare l’isola di San Pietro, durante questi eventi, è consigliabile prenotare con anticipo alloggio e traghetti…
Altrimenti…partiamo alle 19.30 da Cagliari, cerchiamo online gli orari dei traghetti (Delcomar), ore 21.00 da Calasetta, ore 20.20 da Portovesme, la durata della traversata è inversamente proporzionale al tratto stradale.
Propendiamo per Calasetta, sebbene più lontana, onde evitare di perdere il traghetto e riuscire ad arrivare a “U paize” per l’ora di cena.
Costo 42 € A/R 2 passeggeri con autoveicolo <4 m (una fiesta per intenderci).
Si può anche decidere di non imbarcare l’auto (costo € 7 a persona) e di muoversi a piedi per il paese e con gli autobus per il mare, ma questo è consigliato esclusivamente se si opta per un alloggio in centro, e noi abbiamo preferito una casettina a 100 m dal mare (Airbnb, subito, booking), spiaggia di Guidi (€90 a notte, 4 posti letto). Arriviamo a Carloforte alle 21.20, veniamo avvolti da un turbinio di luci e colori, ma affamati e un po’ stanchi ci dirigiamo direttamente in pizzeria…



Khymeia, in castello, la luce della luna e l’illuminazione del castello rendono l’atmosfera magica. C’è un po’ di freddo (il maestrale ci rinfresca ma ci frusta d’estate!) e purtroppo, nostro malgrado, decidiamo di mangiare all’interno. Il locale è nuovo, ben curato, e il personale squisitamente gentile…e le pizze e le focacce da non perdere!….purtroppo Khymaia ha chiusto i battenti, ma troverete tanto alto…



Si è fatta una certa, accompagnati dalle stelle cadenti, che solo lontani dalle luci della città si possono ammirare, ci dirigiamo verso casa…Arrivati (10 minuti al massimo), il panorama è mozzafiato e il profumo del mare non può che allietare lo spirito e il corpo.
Sabato sveglia presto, colazione rigorosamente al bar, passeggiata per il centro storico e parte la ricerca sfrenata delle tipiche focacce (non scherzo quando dico che è un angolo di Liguria!!).
La giornata è spettacolare, sempre un po’ di maestrale ma la spiaggia di Guidi rimane molto riparata, per cui bagnooooo…. Carloforte in realtà è molto piccola e permette di scegliere sempre almeno una spiaggia che è riparata dal vento, qualunque esso sia e se c’è bonaccia perché non fare una spettacolare gita in barca?



È un isola particolare, e a parte il valore affettivo che mi lega a lei (in maniera quasi Proustiana mi sento un po’ “Swann”) qui sembra che il tempo si fermi, i ritmi sono funzione esclusivamente delle voglie, dei piaceri e dei ricordi per cui decidiamo di rimanere in spiaggia fino a tardi e di goderci ogni minuto.



Ci dedichiamo una cena a casa, perché come si mangia a casa, neanche il migliore dei ristoranti…ci rilassiamo seduti in veranda, illuminati dalla luna, a raccontarci aneddoti…ma davvero siamo qua solo da un giorno?
Domenica arriva che sembra passato un mese, ci svegliamo, ma che ore sono?
Perché importa?…Colazione passeggiata, focacce e frutta per il pranzo e speriamo solo che non arrivi l’ora di rientrare.
Il mare oggi è ancora più bello, e potrà sembrarvi noioso e ripetitivo ma godetevi il mare se venite in Sardegna, non portate via la sabbia, le pietre, le conchiglie (è un reato sanzionato) ma fate solo in modo che siamo noi sardi a portarvi via qualcosa…magari il cuore..
Si sono fatte le 21…si torna a casa…decisamente più ricchi…non di soldi però!



Vi lovvo,
Vivi



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